Marco de Bartoli Catarratto Lucido Terre Siciliane IGP 2022
Tre vitigni autoctoni, simbolo della tradizione, che da sempre hanno caratterizzato il territorio della provincia di Trapani: Catarratto (anche nella variante “Lucido” ed “Extra Lucido”), Grillo e Pignatello.
Abbandonati da logiche commerciali, sono al centro della nostra ricerca, per continuare ad esplorare suggestioni e vitalità di un tempo.
Forza, eleganza e territorio, le peculiarità di queste varietà.
Come e quando il Lucido.
Da abbinare con piatti della tradizione siciliana, come le sarde a beccafico, o a primi piatti a base di crostacei e molluschi, come la zuppa di cozze. Servire a 10-12°C
Catarratto 100%
Il Lucido è prodotto con uve 100% Catarratto (il vitigno a bacca bianca più diffuso in Sicilia), nella sua variante denominata Catarratto bianco lucido, più delicata e fresca rispetto alla variante comune, e con il caratteristico retrogusto amaro molto meno marcato.
Il nome di lucido o etra-lucido deriva dal caratteristico aspetto lucente, dato da una presenza minore di pruina, sostanza cerosa e dal colore biancastro che ricopre gli acini e dona alle uve un aspetto vellutato, influendo sul colore del grappolo.
3.500 ceppi per ettaro, con radici che hanno origini nei primi anni del 2000. Piante a controspalliera Guyot. 80 q di resa per ettaro vendemmiati la seconda settimana di settembre. Dopo il raffreddamento e una rigorosa selezione manuale, i grappoli vengono delicatamente pigiati. Il mosto a bassa temperatura resta a decantare per 48 ore. La parte limpida si avvia alla fermentazione in vasche di acciaio a temperatura controllata, a opera di lieviti indigeni, e con un impiego minimo di solfiti. 7 mesi in vasche d’acciaio, sulle fecce fini
Denominazione:
Catarratto Terre Siciliane, IGP Varietà: Catarratto Lucido 100%
Grado alcolico (% Vol): 13,5
Territorio: Sicilia occidentale, provincia di Trapani
Superficie vigneto (ha): 3
Età vigneto: oltre 15 anni
Sistema di allevamento: controspalliera Guyot Resa per ettaro (q): 60 – 3.500 ceppi per ettaro
Terreno: sabbioso-calcareo di medio impasto
Acidità: 6,48 Zuccheri residui: < 1,9 pH: 3 SO2 totale: 37mg/l Vendemmia: manuale, prima settimana di settembre
Vinificazione: Dopo il raffreddamento e una rigorosa selezione manuale, i grappoli vengono delicatamente pigiati. Il mosto a bassa temperatura resta a decantare per 48 ore. La parte illimpidita si avvia alla fermentazione con lieviti indigeni in vasche di acciaio a temperatura controllata e con un impiego minimo di solfiti.
Affinamento: 7 mesi in vasche d’acciaio, sulle fecce fini N° di bottiglie prodotte: 35.000
Prima annata: 2008
Abbinamenti: Da abbinare con piatti della tradizione siciliana, come le sarde a beccafico, o a primi
piatti a base di crostacei e molluschi, come la zuppa di cozze. Servire a 10-12 °C.