Riesling Roche Calcaire Zind Humbrecht 2020
Imbottigliamento: 1/2022
Alcool acquisito: 13,2°
Zucchero residuo: 1,6 g/l
Acidità totale: 4,4 g/l H2SO4 (6,5 g/l acido tartarico)
pH: 3
Resa: 48 hl/ha
Degustazione ottimale: 2025-2038
Età media delle viti: 46 anni
Terroir: Argilloso-Calcaro-Siliceo, esposto a est ea sud.
Indice: 1
Descrizione:
Questo vino viene prodotto ogni anno da un blend di diversi appezzamenti situati nella città di Gueberschwihr, a sud di Colmar, tutti piantati negli anni ’60 e ’70. Il loro punto comune è un terroir moderatamente tardivo su marne calcaree-arenarie, con leggera pendenza esposta a est oa sud. Questi vitigni sono di esemplare regolarità ed hanno l’immenso vantaggio di non soffrire di eccessi climatici, soprattutto mancanza di acqua o calore eccessivo. L’annata 2020 è infatti un’annata che si adatta perfettamente a questo tipo di terroir. La vendemmia è stata anticipata e molto sana, la fermentazione è stata lenta come tutti i Riesling del 2020 ed è riuscita a concludere con un equilibrio vinoso molto secco. Affinamento in grandi botti vecchie sulle fecce fini fino all’imbottigliamento.
Commenti di degustazione:
1/2022: Colore giallo paglierino. Al naso è ancora discreto e si apre dolcemente verso aromi di agrumi, limone. Decantare bene prima di servire è d’obbligo se questo vino è aperto in gioventù. Al palato si ritrova la tensione palpabile al naso, con un attacco ampio, sapido, segnato da una finissima acidità molto presente. Questo vino mostra una maturità superba pur rimanendo preciso. Il finale è segnato da una bella tensione matura che afferma la serietà del vino su una trama da grande vino secco.
La passione per un mestiere si tramanda di generazione in generazione e, tra gli Hombrecht, questa bella storia inizia nel 17° secolo. Oggi la tenuta è composta da una quarantina di ettari di vigneto, distribuiti su suoli molto diversi tra loro. Infatti, ci sono una decina di terroir in totale, che fungono da culla geologica dei più grandi vitigni alsaziani.
ZIND-HUMBRECHT
La famiglia Humbrecht è una dei più antichi produttori alsaziani. Si dedica alla coltivazione delle viti da dodici generazioni, ma è solo nel 1959 che nasce il Domaine Zind-Humbrecht, quando i genitori di Olivier Humbrecht, l’attuale proprietario, si sposano e uniscono le due aziende di famiglia. Nel decennio fra il 1977 e il 1987 vengono acquistati diversi vigneti di valore che arricchiscono il patrimonio aziendale: Clos Saint Urban, Brand, Heimbourg, Clos Jebsal e Clos Windsbhul.
Zind-Humbrecht è la prima azienda in Alsazia che, dal 1981, utilizza il controllo delle temperature di fermentazione nelle botti tradizionali di rovere e che importa, prima nel 1983 e poi nel 1989 la pressa pneumatica Grand Cru della Bucher che permette lunghe pressature, estraendo solo la parte nobile dell’uva. Nel 1993, decide di abbandonare definitivamente lo zuccheraggio dei mosti, utilizzato raramente anche in precedenza. Nel 1998 viene acquistata la terza pressa Bucher, portando la durata della pressatura oltre le dodici ore. A Léonard Humbrecht, il primo a credere nei grandi terroir (Brand, Heimbourg e Rangen), succede il figlio Olivier che continua a fare del Domaine Zind-Humbrecht un punto di riferimento per l’Alsazia. Ingegnere agronomo, enologo e in possesso dell’ambito titolo Master of Wine, Olivier ha convertito totalmente tutta la produzione in coltura biodinamica, certificata Ecocert nel 2000. L’azienda presta molta attenzione a tutto ciò che può intaccare il delicato equilibrio dei terroir e delle viti ivi poste a dimora. Massima importanza è data anche all’abbinamento ideale tra struttura del terreno e vitigno ottimale da impiantarvi. I 40 ettari di proprietà del Domaine hanno una produzione massima di 180.000 bottiglie e sono ripartiti su terreni di assoluto valore: Grand Cru Rangen de Thann, Grand Cru Brand, Grand Cru Hengst e Grand Cru Goldert, oltre ai Clos Windsbhul, Jebsal e Hauserer.
Il Domaine gode di ottima fama, assolutamente meritata se si pensa da un lato alle bassissime rese che pratica (solo 35 ettolitri per ettaro contro i 75 autorizzati dalla AOC Alsace Grand Cru) e dall’ altro alla difficoltà di lavorare le vigne che vengono, per scelta, coltivate manualmente e con l’ausilio di cavalli, per rispettare al meglio il terreno. Zind-Humbrecht viene attualmente riconosciuto come uno dei più grandi produttori di vini bianchi al mondo.
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